Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



martedì 7 gennaio 2020

Agape di Novembre: Trattoria da Amerigo, Savigno (BO)



Agape di Novembre: ritorno al territorio...


Termine alquanto usato, territorio... Letteralmente indica una porzione più o meno vasta di terreno con particolare morfologia e clima (cit.). In enogastronomia l'abuso diviene alquanto evidente poichè sembra che tutto ciò che arrivi dal "territorio" abbia un'accezione positiva: nascono quindi prodotti, vini, ricette, locali e quant'altro, tutti rigorosamente legati al territorio. 
Fra i pochi o tanti usi ed abusi del termine, parlare di Amerigo e dei Colli Bolognesi, (quindi di uno specifico territorio) è la cosa più giusta e sensata che si possa fare: Amerigo è il territorio. Punto.
La sua carta dei vini raccoglie la quasi totalità dei produttori dei Colli Bolognesi, i prodotti che usa in cucina, sin dal grano per le tagliatelle, arrivano tutti dai dintorni: solo in questo posto il territorio si respira in tutte le sue declinazioni, ed è forse il motivo principale per cui ancora oggi viene premiato con la stella Michelin.
Il nostro Credenziere ha deciso quindi, in una fredda serata di fine autunno, di evitare lunghe trasferte ed ha organizzato questa rilassante Agape nella storica trattoria di Savigno.
Anche la scelta del Maestro d'Anfora in questo caso si è mantenuta consona alla filosofia del locale, pescando unicamente nell'ampia selezione dei Colli Bolognesi.
Cominciamo così con il Duesettanta 2018 del Az.Agr. Manaresi, un Bianco Bologna dominato dalle note varietali e un po' scontate del Sauvignon.
Il piatto di apertura è la Cruda di Bianca modenese con tartufo nero, scalogno ed olio extra vergine di oliva, una morbida tartare di diaframma a cui l'aggiunta di qualche scaglia di sale grosso avrebbe contribuito a raggiungere la giusta sapidità.

Cruda di bianca modenese con tartufo nero e scalogno


Sempre con il Bianco Bologna nei calici proseguiamo con un piatto che rappresenta l'autunno: Zuppa di bosco e sottobosco, castagne, funghi, tuberi e tartufi. Piatto molto interessante che si contenderà con il Germano reale il titolo di "piatto da gamella".

Zuppa di bosco e sottobosco, castagne, funghi, tuberi e tartufi


Venire da Amerigo, in stagione di tartufo bianco, e non mettere in menù le tagliatelle, sarebbe stato peccato mortale, e quindi ecco le Tagliatelle da grano Bologna al tartufo bianco: bellissime da vedere sebbene di cottura un poco esuberante. In compenso nei calici un pignoletto che vola oltre le aspettative, il Vecchie vigne 2016 di Isola, veramente un bel vino ed un abbinamento esemplare.


Tagliatelle da grano Bologna al tartufo bianco


Coscia in casseruola, petto alla piastra, polenta, zucca, castagne e porcini: ecco il Germano reale in due cotture. Gran bel piatto di cottura questa volta millimetrica.

Germano reale in due cotture


In abbinamento un bel vinone old style, il Bologna rosso selezione Diggioanni 2015, dominato da un caldo frutto maturo ed imbalsamato dal legno... Però l'abbinamento con il Germano reale tutto sommato è risultato quasi piacevole.
Per finire un rinfrescante gelato di crema.

Capita talvolta, anche ai migliori Credenzieri nella stesura di un menù, di sottovalutare la capienza gastrica dei Confratelli (ma capita talora anche il contrario), sta di fatto che sommessamente cominciò a diffondersi un certo languorino, non proprio fame, ma voglia di qualcosa di buono (cit.): percependo la nostra volontà, il nostro Illustrissimo Simposiarca (ricordiamolo, è colui che domina la serata ed il cui potere decade al termine dell'Agape) decide di prolungare il menù ordinando per ognuno dei presenti una buonissima selezione di formaggi locali abbinati al Barbera Vigna Francia 2016 di Giacomo Conterno.





Terminiamo quindi, per una seconda e definitiva volta, con un freschissimo Sorbetto al lambrusco. 
Prossima tappa, di cui a breve arriverà il resoconto, in Casa Madre dai nostri fratelli prediletti, Aurora e Massimo Mazzucchelli. 
A presto.



Ristorante AMERIGO 1934
TRATTORIA, DISPENSA E LOCANDA
Via Marconi, 14-16 Savigno (Bologna) Italia







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