Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



martedì 11 ottobre 2016

Agape di Settembre: ristorante Marconi, Sasso Marconi (BO)



Agape di Settembre: ritorno a casa

Mai ritorno fu più gradito. Dopo una lunga pausa estiva in cui la nostra Casa Madre si è concessa un profondo lifting, ritorniamo a sederci al tavolo di Massimo ed Aurora godendo di tutte le novità che la nuova veste ha apportato al nostro ristorante di riferimento.

In primis il gastroforno, il panificio gourmet Mollica che nasce come satellite del ristorante Marconi e che sforna, nell'arco della giornata, una serie di lievitati dolci e salati di livello assoluto, trasformandosi da Bar mattutino per colazioni sfiziose a eccellente pizzeria, fornendo nel frattempo servizio di vendita di pani, vini e prodotti gourmet. 
Poi il design interno, frutto di un lavoro che non ha solo ristrutturato, ma bensì ha rivisto dalle fondamenta tutta la struttura del ristorante. Consiglio, ai nostri quattro lettori, di prendersi due minuti di tempo per cercare in rete le immagini del nuovo ristorante: ne rimarrete piacevolmente sorpresi...
La nuova cantina, completamente rifatta, è ora divisa in due parti da una parete in cristallo, che protegge un ambiente climatizzato in cui riposano, a vista, le centinaia di etichette che compongono la moderna carta di Massimo.
Nella seconda parte della cantina, adibita a sala per eventi privati, un sontuoso tavolo imperiale permette di mangiare godendo di uno sguardo panoramico sulle bottiglie al di là del cristallo: per un enofanatico, con lo sguardo attirato da un'etichetta all'altra, il panorama risulterà ancora più affascinante.
Plaudiamo anche alla totale assenza di copertura di rete telefonica mobile nella cantina: non tanto per noi, in quanto l'uso del cellulare a tavola comporterebbe gravi conseguenze pecuniarie financo corporali all'incauto utilizzatore, quanto all'idea di aver comunque un posto dove poter godere della cucina senza l'assillo delle telefonate.
Proprio qui prendiamo posto per l'apertura di questa Agape autunnale, che vede anche due graditi nuovi ospiti fra le fila dei partecipanti alla serata.




Il ricco cestino dei pani arriva direttamente dal forno Mollica, e non poteva mancare al tavolo anche un assaggio della loro buonissima pizza. 
Brindisi iniziale con il piacevole Brut Contadino di Ciro Picariello, che ci accompagnerà anche con la pizza e con i due benvenuti dalla cucina di Aurora, il primo è il trittico composto da Gazpacho, parmigiano pere e basamico, e una classica polpettina.



A seguire un secondo amuse bouche, cuori eduli e zuppetta di patate.



Si apre il vero e proprio menu, che il nostro Credenziere ha strutturato attingendo a piene mani dalle nuove proposte di Aurora, con un piatto rielaborato invece dal menu dello scorso anno: Zuppetta di cozze, anguria e stracciatella 




In abbinamento (non facile..) a questo piatto il Maestro d'Anfora ci propone il Sottofondo 
di Tunia, un trebbiano macerato e rifermentato in bottiglia  che riesce a giocare di sponda con la complessità del piatto.
La serata prosegue tranquilla, orchestrata da un magnanimo Simposiarca che molto indulge sui comportamenti dei partecipanti, evitando oboli onerosi ai negligenti ma altresì non contribuendo alla prosperità della cassa fraterna.
Pollanca, carota, pepe verde e cucunci è il secondo piatto del nostro menu:



tiepidamente perfetto di temperatura, in un rincorrersi di dolcezze e sapidità, lo abbiniamo egregiamente con il delizioso Verdicchio Capovolto 2015 della Marca di San Michele.
Pasta ripiena a seguire: Ravioli di pane al finocchietto con cannolicchi e lenticchie allo zafferano.



In abbinamento su questo piatto il vino che ci è piaciuto di più: Sacrisassi 2013 (friulano e ribolla) di Le due Terre di Prepotto. 

Note dolci e acide si rincorrono nel piatto successivo: Candele al torchio, caprino e rapa rossa.




Per noi piatto da gamella, tra l'altro in divertente abbinamento con il Wehlener Sonnenuhr Spatlase 2004 Alte Reben di S.A. Prum che va in concordanza con le note dolci e acide del piatto.
Alla guisa di un sorbetto, classico intermezzo, retaggio di pranzi nuziali, il piatto successivo ci rinfresca le papille e resetta la bocca in vista dei secondi: Mandorla, estratto di pomodoro e cioccolato. 




Freddo e acido, di una dolcezza misurata, viene proposto in carta come dessert, ma il nostro Credenziere ha voluto inserirlo a questo punto del percorso per dare una scossa al menu... Nessun vino in abbinamento, qualche goccio di riesling rimasto nei calici ha provato ad essere confrontato con questo piatto, ma con scarsi risultati.

Dopo il pseudo sorbetto il menu prevede due portate di carne, entrambe di volatile.




Germano, mela, cicoria e acciuga: piatto terroso e salmastro, note amarognole e succulenza ai massimi livelli: primordiale.
A seguire, secondo dei secondi (mi si passi il banale intralcio di vocaboli), un fantastico piccione che fa della cottura micrometrica il suo punto di forza: Piccione, petto ai ferri e spiedo di fegato e cuore.




Entrambi i piatti li abbiamo abbinati alla piacevole Barbera d'Alba 2013 di Giuseppe Rinaldi.
E poi il dessert. Già il Buca delle Canne 2007 della Stoppa, passito dei colli Piacentini da uve Semillon, è un fantastico modo di chiudere la cena, ma se poi ci viene servito l'eclair di Aurora, con crema al cardamomo e pesche sciroppate, la quadratura del cerchio è completata.


          Eclair, crema al cardamomo e pesche sciroppate

La prossima tappa ci porterà lontano, in trasferta sotto la Mole Antonelliana, in uno storico ristorante in cui la Confraternita non ha ancora avuto l'onore di potersi sedere.
Nel frattempo ancora grazie di cuore ai fratelli Mazzucchelli che ci sopportano ancora dopo tanti anni...




RISTORANTE MARCONI
Via Porrettana, 291
40037 Sasso Marconi (BO) • tel. +39 051 846216