Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



domenica 8 ottobre 2017

Agape di Settembre: Agriturismo Mastrosasso, Savigno (BO)





Agape di Settembre: lo sdoganamento dell'Agriturismo.


Qualche anno fa toccò alla categoria delle pizzerie ospitare per la prima volta una nostra Agape (qui il resoconto); ora che le pizzerie gourmet sono diventate una piacevole e costante realtà, un agriturismo entra per la prima volta negli annali della Confraternita.
Siamo negli immediati dintorni di Savigno, comune della Valsamoggia con una spiccata attitudine all'enogastronomia: basti pensare alla celebre sagra del tartufo pregiato, alla presenza di una stella Michelin, la trattoria Amerigo, ed alle numerose aziende vinicole con impianti su terreni particolarmente vocati.
Ed è proprio Alessandro Bartolini, in arte Mastrosasso, un eclettico e simpatico produttore di vini dei Colli Bolognesi, nonchè un caro amico, che ha dato vita, con l'aiuto fondamentale della famiglia, a questo delizioso contesto.
Non da ultimo, spicca la presenza ai fornelli di Irina Steccanella, che con la sua mano ispirata, è capace di plasmare i piatti ed i sapori della tradizione, donandogli leggerezza e concentrandone i sapori.
La carta dei vini è giustamente incentrata sui vini della cantina, anche se sarebbe un nostro auspicio che entrasse anche qualche altra etichetta, magari scelta tra le più rappresentative del territorio, per ampliare l'offerta agli ospiti.
Per il brindisi di apertura, ca va sans dire, stappiamo uno dei vini di Alessandro, il Pignoletto Sabio 2015, rifermentato in bottiglia sui lieviti.



Il primo piatto è un pugno di ferro in un guanto di velluto: una cipolla cruda marinata per perdere le noti forti e pungenti, adagiata su una purea di patate, impalpabile nella sua leggerezza, preparato senza l'uso burro e parmigiano, solo con un filo di olio extravergine.

Cipolla e purea

Segue poi il piatto goloso, perchè la tradizione è la tradizione! Tosone fritto e friggione.
Classico piatto da gamella, Il tosone è il Parmigiano Reggiano non stagionato, servito fritto con un fantastico e leggero friggione che bisseremo anche come pre dessert.

Tosone fritto e friggione

Ringraziamo Alessandro, che ci ha concesso l'opportunità di poter portare durante la serata anche altri vini: al tosone fritto abbiniamo quindi il fresco e vinoso Brut Nature di Christophe Mignon, bottiglia probabilmente prediletta dal Maestro d'Anfora, dal momento che è la seconda volta che ce lo propone nell'arco di alcuni mesi.




La mano di Irina plasma anche un classico della tradizione italiana, le Melanzane alla Parmigiana, alleggerendolo dai carichi di pomodoro e formaggio che tanto spesso sono ridondanti in questa preparazione.


Melanzane alla Parmigiana



Tanto buono l'Origin'elle di Francoise Bedel in abbinamento alle melanzane. Veramente delizioso.
Li abbiamo definiti "da podio mondiale". Senza nulla togliere agli altri grandi artefici di questo piatto, i tortellini acqua e parmigiano di Irina vanno assaggiati almeno una volta nella vita per riparametrare le proprie classifiche personali.


Tortellini acqua e parmigiano





Intrigante, e centrato, l'abbinamento con questo metodo ancestrale della Loira, un rosato dal tono fruttato e rustico prodotto con Cabernet Franc, Chenin e Sauvignon.
La scure di Irina si abbatte anche su un altro grande classico della cucina italiana, il vitello tonnato, che viene spogliato dalle grevi ed onnipresenti note grasse e cremose, per restituire, nitidi e leggeri, i sapori primari della materia prima.


Vitello tonnato




Piatto decisamente da rosso leggero, che il Maestro d'Anfora va a pescare fra i rossi snelli dello Jura, con il Trosseau Singulier di Andrè e Mireille Tissot. Vino delizioso che però, vuoi per la struttura non propriamente esile, vuoi per la leggerezza del piatto, in abbinamento sovrasta decisamente il vitello tonnato.
Come accennato sopra, prima del dessert saziamo i nostri residui appetiti con un paio di gamelle di friggione, che ci permettono anche di svuotare i fondi di bottiglia rimasti, poi ci avviciniamo dolcemente alla conclusione.
Nel solco della tradizione anche il dessert: una classica zuppa inglese, monoporzione. Nella sostanza probabilmente il piatto che ricalca più fedelmente la ricetta tradizionale.


Zuppa inglese




Tanta freschezza nell'abbinamento con l'Aresco 2009 di Cà de Noci, da uve appassite di Malvasia e Moscato, vinificato con macerazione sulle bucce, fatica però ad adeguarsi alla zuppa inglese in virtù di un residuo zuccherino non proprio elevato.
In conclusione è stata un'esperienza divertente, vissuta in maniera molto informale, in cui la sensazione che ha regnato durante la serata è stata quella di trovarsi seduti a casa di un amico più che in un ristorante. Il tutto condito dai piatti sorprendenti di Irina. 
Grazie ancora Alessandro, Lorena ed Irina per la bellissima serata.
Ancora tradizione alla prossima Agape, che ci vedrà seduti in uno dei posti del cuore. In provincia di Parma.






Agriturismo Mastrosasso
Via Scardazzo, 40060 Savigno, BO
Tel: 051 670 8552
www.mastrosasso.it