Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



domenica 28 aprile 2019

Agape di Marzo: Ristorante daGorini, San Piero in Bagno (FC)




Agape di Marzo: scusate il ritardo...

Innanzitutto scusate il ritardo di oltre un mese con cui esce il nostro racconto del magnifico pranzo di marzo a San Piero in Bagno, ma soprattutto scusate il ritardo di quattro anni con cui finalmente tributiamo a Gianluca Gorini il suo primo Gran Clangor, nostro massimo riconoscimento, riconosciutogli per averci condotto alla sublimazione del palato.
Ci fu una prima volta, appena giunto alle Giare di Montiano in sostituzione di Omar Casali, in cui ci deliziò con una cena fantastica (qui il racconto). Ci fu una seconda volta, poco dopo l'apertura del suo locale qui a San Piero in Bagno, in cui il pranzo fu memorabile (qui il racconto). Entrambe le volte, a mio modesto parere, degne del nostro massimo riconoscimento, che però sfumò per qualche dettaglio sollevato da qualcuno, e quindi non ci fu quell'unanimità di pareri necessaria ad attribuirgli il Gran Clangor.
E finalmente, buona la terza...
Dopo lo splendido vassoio di amuse bouche (foto di apertura), cominciamo con un'ottima Battuta di daino, miele di castagno, bergamotto e caffè.

Battuta di daino, miele di castagno, bergamotto e caffè

Solo la salsa al bergamotto richiede 60 giorni di marinatura, e diverse fasi di preparazione. In abbinamento a questo piatto lo Champagne Grain de Celles di Pierre Gerbais, squisito extra brut della Cote de Bars.
L'anno scorso mangiammo un buonissimo carciofo arrosto con capperi e the matcha, quest'anno un altro magnifico carciofo brasato in tegame ripassato alla brace e pesto nero.

Carciofo in tegame ripassato alla brace e pesto nero

Succoso e morbidissimo il carciofo, esaltato dal pesto di aglio, acciughe bruciate e liquirizia; abbiamo mantenuto lo Champagne anche su questo piatto, mentre sul prossimo stappiamo la Malvasia Chioma integrale 2017 dei Vignai da Duline. 
Che buono il ripieno liquido dei ravioli! Dolce e delicato scalogno che gioca con la sapidità del primo sale di capra e si perde nel finale amaricante della cicoria appassita. Di questi ce ne porti una cariola, grazie.

Ravioli ripieni di scalogno, primo sale di capra e cicoria appassita

Centrato anche l'abbinamento con l'ottima malvasia friulana.
E poi il piccione allo spiedo con estratto di alloro, cipolla al cartoccio e salsa di cipolla.
Piatto che, con poche variazioni, abbiamo mangiato tutte le volte che ci siamo seduti al tavolo di Gianluca Gorini. Personalmente lo ritengo uno dei migliori piccioni in circolazione, e questa volta è stato valorizzato da un'accoppiata di Gevrey-Chambertin: prima il Vielles Vignes 2015 di Marc Roy seguito da Les Seuverees 2014 di Robert Groffier.

Piccione allo spiedo, estratto di alloro, cipolla al cartoccio e salsa di cipolla






A seguire un fresco e rinfrescante intermezzo: macedonia di Kiwi, infuso di menta e mela verde

Macedonia di Kiwi, infuso di menta e mela verde

Encomiabile la scelta del nostro Credenziere che prevede due dessert; si comincia con un eccezionale Millefoglie di patate e mele, crema alla cicoria e gelato di patate: piatto difficilmente inquadrabile nella categoria dei dessert, in cui giocano tanti contrasti, dolce-salato, morbido e consistente, tiepido e freddo... Personalmente lo metto sul podio dei migliori piatti mangiati quest'anno.

Millefoglie di patate e mele, crema alla cicoria e gelato di patate
Divertente anche l'abbinamento con il "GG" (Gianluca Gorini) vermut bianco 2018, molto aromatico e non eccessivamente alcolico che, se forse sovrasta leggermente questo piatto, centra perfettamente l'abbinamento con il Fucsia, storico dessert di Gianluca che assaggiammo già  quattro anni fa alle Giare.

Fucsia: rabarbaro al gin, mandorla armellina e sorbetto di lamponi



Piccola pasticceria


Terminiamo così questa piacevolissima esperienza "più stellata di molti stellati", ringraziando Gianluca e il suo staff con l'applauso di cucchiai e forchette: giunto forse in ritardo ma tributatogli col cuore, per averci fatto trascorrere ore liete che, come recita la nostra regola, hanno condotto alla sublimazione del palato. 
Ed ora via, proseguiamo il nostro viaggio immaginario che da Bologna attraversa la Romagna, e cominciamo a scendere lungo la penisola per un'imprescindibile tappa a Senigallia... Seguirà un prossimo, stellatissimo, racconto.






daGorini
Via Giuseppe Verdi, 5, San Piero in Bagno (FC)
0543 1908056
info@dagorini.it