Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



domenica 3 novembre 2019

Agape di Ottobre: Ristorante Perbellini, Isola Rizza (VR)




Agape di Ottobre: Il ritorno ad Isola Rizza.


          Il mondo dello sport è costellato di mitici dualismi, dal celeberrimo Coppi-Bartali a 
Borg-McEnroe, passando per Federer-Nadal e Messi-Ronaldo... Sul nostro piccolo ed insignificante cartellino, il primo decennio degli anni 2000 fu caratterizzato da un duello a distanza tra Mauro Uliassi e Giancarlo Perbellini i quali, a colpi di piatti emozionanti, nel 2011 si trovarono soli in testa alla nostra personalissima classifica  con 4 gran Clangor consecutivi a testa. Questo portò  alla disfida finale, giocata in Casa Madre nel 2012 in occasione del nostro quarantennale. Ma questa è un altra storia...
Dopo otto lunghi anni di assenza, torniamo a percorrere il viale d'ingresso che, tra gli anonimi capannoni costruiti a lato della SS 434 Transpolesana, conduce a quella gemma nascosta che è il ristorante Perbellini. 
In cucina non c'è più Giancarlo, che da anni ha intrapreso un altro percorso, ma l'atmosfera che si respira è rimasta la stessa, a partire dal contrasto percepito tra l'esterno e l'ingresso del ristorante e dalla deliziosa accoglienza della signora Paola. La brigata di sala, giovane e competente, ci accompagnerà senza sbavature per tutta la serata, offrendoci un servizio d'oltralpe.
Impegnativo il menu messo in campo dal nostro Credenziere, a cui il Maestro d'Anfora ha risposto con una selezione di etichette "sulla difensiva", pescate da una carta di impostazione piuttosto classica.
Il Ferrari Perlè 2013 accompagna una piacevolissima sequenza di amuse bouche...

Aspic acqua tonica e melograno

Tartelletta luccio, peperone e acetosella e Spugna di cavolfiore.

Asparagi bianchi settembrini e consomme di funghi e lemongrass

Manteniamo anche il Perlè sui due primi piatti del menu, due antipasti: il primo è una divertente interpretazione acida del gambero rosa crudo, il Gambero rosa "sour"


Gambero rosa sour

A seguire una golosa e voluttuosa preparazione con Cappesante e grancevola: Cappesante e grancevola su terra di nocciole, peperoni, scarola, aceto di agrumi e oxalis.


Cappesante e grancevola su terra di nocciole, peperoni, scarola, aceto di agrumi e oxalis.

"Ho mantecato una pizza alla marinara" è il divertente e cremoso risotto proposto dal nostro Credenziere, a cui il Maestro d'Anfora risponde con il Vorberg 2015, il celebre Pinot Bianco di terlano. Abbiniamo il pinot bianco anche ai bigoli alla spirulina con ragù di pesci di lago e uova di trota.


Ho mantecato una pizza alla marinara

Bigoli alla spirulina con ragù di pesce di lago e uova di trota


Gran bel piatto il petto rosa di colombaccio con radicchio, senape, miele di castagno e ibisco: una cottura millimetrica ed una sinfonia di sensazioni dolci, acide e amare in perfetta sintonia. La perfezione nella semplicità...



Petto rosa di colombaccio con radicchio, senape, miele di castagno e ibisco

Sul colombaccio rimaniamo in Alto Adige con un abbinamento didattico, il Pinot Nero 2011 di Gottardi, che trascorsi 8 anni dalla vendemmia, sembra aver smaltito quell'ingombrante apporto legnoso che caratterizza questo vino da giovane.
Divertente gioco di contrasti nella trippa con mazzancolla fritta: la forte componente selvatica della trippa prevarica la delicata dolcezza della mazzancolla, la cui componente croccante però aggiunge spessore al piatto. Ancora il Pinot Nero su questo piatto, anche se l'abbinamento d'amore era con il Colombaccio...


Trippa di vitello e mazzancolla fritta al profumo di acetosella
Dopo due antipasti, due primi e due secondi, non potevano mancare anche due dessert:
buonissimo il Gelato di marron glacé su terra di cioccolato salato, aceto balsamico e tartufo nero, i Capitelli 2015 di Anselmi, dolce ma non stucchevole quadra il cerchio dell'abbinamento.
Sempre fresco e profumato, con una dolcezza misurata, anche il secondo dessert: Meringa ai fiori di cannella, mirtilli, yogurt e violetta.


Gelato al marron glacé su terra di cioccolato salato, aceto balsamico e tartufo nero

Meringa ai fiori di cannella, mirtilli, yogurt e violetta


Una deliziosa piccola pasticceria conclude questo lungo percorso perfettamente in sintonia con il nostro motto (mente sapiente in ventre capiente). 
Non abbiamo rimpianto le emozioni che avevamo provato ai tempi di Giancarlo, certo, quuesta volta il Gran Clangor è stato solo sfiorato, ma siamo certi che è solo una questione di tempo, perchè la mano di Francesco Baldissarutti ha tecnica, fantasia e concretezza.
Nel 2011, il mese successivo  all'Agape da Perbellini, ne organizzammo una in una storica trattoria stellata della Valsamoggia. Bene, dopo otto anni di assenza torneremo anche lì, replicando casualmente la sequenza del 2011.

Alla prossima...



P.S. Per curiosità sono andato a rileggermi il racconto dell'ultima Agape che facemmo qui nel 2011 (qui il racconto), e mi è capitato un commento, aggiunto parecchi mesi dopo, e all'epoca sfuggitomi:

"Buonasera Gran Maestro.
Sono casualmente capitato su questa pagina internet durante un fruttifero navigare alla ricerca di articoli riguardanti il Ristorante Perbellini. A mano a mano che leggevo mi sono accorto di qualcosa...qualcosa non lontano dalla sensazione di déjà-vu. Continuando a leggere mi sono reso conto di conoscere alla perfezione il menù sopra descritto, ma la conferma si è fatta trovare solo nell'ultimo paragrafo; in particolare tengo a citare la frase "La eco del Gran Clangor di forchetta su cucchiaio aveva come sfondo i visi giovani, puliti e gioiosi delle ragazze e dei ragazzi della Brigata di cucina e questo, almeno per chi scrive, non era una soddisfazione minore di aver gustato le delizie del grande Giancarlo Perbellini."
Parole che mi rendono pieno di orgoglio essendo io uno di quei "visi giovani, puliti e gioiosi" di cui avete parlato.
Ricevere la vostra approvazione per mezzo del Gran Clangor è stata un'esperienza indimenticabile, un sonoro omaggio per tutto il lavoro che quotidiatamente si compie in cucina.
Desidero quindi ringraziarvi anche a nome degli altri ragazzi della Brigata.
Cordiali saluti
Paolo Tomati"

Che dire? Grazie a te, Paolo Tomati, sperando che la tua carriera in questo durissimo ma meraviglioso mondo stia proseguendo costellata di soddisfazioni...






Ristorante Perbellini

via Muselle 130, 37050 ISOLA RIZZA

Telefono: +390457135352

e-mail: ristorante@perbellini.com
















































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