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venerdì 28 dicembre 2018

Agape di Novembre: Trattoria del Borgo, Monteveglio alto (BO)




Agape di Novembre: Territorio, trattoria e tartufo...

C'è un luogo, in provincia di Bologna, in cui la concentrazione di validi indirizzi enogastronomici è particolarmente elevata: è quel tratto di territorio che si snoda lungo le sponde del torrente Samoggia, da Bazzano fino a Savigno. 
Caseifici, vigneti e, soprattutto, trattorie, che spaziano da semplici agriturismi a trattorie di alto livello che culminano con la stella Michelin di Amerigo a Savigno.
L'anno scorso fu la volta di Mastrosasso, l'agriturismo di Alessandro Bartolini a Savigno (qui il racconto) dove passammo una piacevolissima serata.
Quest'anno il nostro Credenziere ha deciso di imbandire l'Agape di Novembre nella suggestiva cornice del borgo di Monteveglio Alto, sormontato dalla secolare ed affascinante Abbazia. 
Novembre, si sa, è mese di tartufi, e quest'angolo di territorio è tradizionalmente vocato al prezioso tubero, la cui celebrazione culmina con la famosa sagra di Savigno che si svolge appunto in questo mese. Al tartufo è stata dedicata quest'Agape, e saranno stati forse proprio i preziosi effluvi ad attirare i Confratelli, che hanno reso questa di Novembre l'Agape più partecipata dell'anno.
Il tortino di polenta con tartufo nero (foto di apertura) è il benvenuto dalla cucina, che noi abbiniamo ad un piacevole blanc de noir dell'oltrepo pavese, il Novè 2016 della Soc. Agr. La Costaiola.
L'appassionata Juventinità del nostro Gran Credenziere si palesa con il primo piatto che ci propone dal suo menu, il Cardo Gobbo: una tenerissima e saporita preparazione in cui il cardo viene cucinato e servito con una crema di parmigiano, ottimo viatico all'apertura del menu, che prosegue con un classico Uovo croccante con parmigiano liquido e tartufo bianco.


Uovo croccante con parmigiano liquido e tartufo bianco.


Su entrambi questi primi due piatti, la scelta del Maestro d'Anfora è stata quella di proseguire con l'Oltrepò pavese.
Si prosegue con un'altra interpretazione di un piatto tradizionale, il passatello: proposto con brodo di parmigiano e tartufo bianco.


Passatelli in brodo di parmigiano e tartufo bianco

In abbinamento aumentiamo la struttura con un corpulento Chardonnay dei Colli piacentini, il Selin dl'armari 2014 di Luretta.





Essendo un'Agape a tema, parmigiano e tartufo bianco non mancano anche nel piatto seguente: Coscia cruda di vitellone battuta al coltello con tartufo bianco e parmigiano fritto (a parte)


Coscia cruda di vitellone battuta al coltello



Sotto un'abbondante coltre di tartufo bianco, una succulenta e saporita battuta di vitellone, arricchita solamente da un pizzico di sale ed olio extravergine, si abbina bene ad un rosso più elegante che potente, il Pinot nero St.Daniel riserva 2015 di Colterenzio.
Un'Agape tradizionale trova la sua degna conclusione con un dolce altrettanto tradizionale quale il panettone, nello specifico il Panettone (dei F.lli Marolo) alla griglia con spuma di mascarpone.


                                      Panettone alla griglia con spuma di mascarpone


in abbinamento a questo dessert, dalle note dolci piuttosto intense, la scelta del Maestro d'Anfora cade su un passito di albana, il Solara 2015 di Celli che, considerando anche le scarse opzioni della carta dei vini, si rivela comunque una scelta vincente.
Dopo un'Agape in cui ha prevalso la cucina della tradizione, la prossima tappa ci porterà in Casa Madre, dove invece ci attenderà la squisita creatività di Aurora Mazzucchelli.











Trattoria del Borgo

Via S. Rocco, 12 

Monteveglio Bologna















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