Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



domenica 25 novembre 2018

Agape di Ottobre: Ristorante Magnolia, Cesenatico (FC)



Agape di ottobre: Romagna solatia, dolce paese...

Probabilmente la dolcezza della Romagna, che Giovanni Pascoli evoca nella sua poesia, era riferita anche all’enogastronomia, dal momento che le due esperienze più significative e divertenti di quest’anno, fino ad oggi, le abbiamo trascorse valicando il Santerno.
Forse le radici romagnole del nostro Gran Credenziere hanno contribuito alla riuscita di questi due successi, sta di fatto che, se un ispirato Gianluca Gorini ad Aprile ci deliziò con un'inaspettata sequenza di piatti straordinari (qui il racconto), questa volta la brigata di Albero Faccani si è superata e, pur in assenza dello Chef (in Asia per un evento), ci ha regalato una delle migliori Agapi degli ultimi tempi.
E' doveroso cominciare il racconto con un mea culpa: sebbene molti di noi conoscessero da tempo la cucina di Alberto Faccani, mai ci eravamo seduti al tavolo del Magnolia in veste ufficiale con cappa ed insegna. Pur essendo aperto ormai da una quindicina d'anni, nessun Gran Credenziere ha mai pensato di imbandire qui un Agape: la magnifica sequenza di piatti messa in campo ci ha fatto rimpiangere le occasioni perdute.
Un secondo mea culpa a causa della partecipazione ridotta dei confratelli a questa serata, che a causa di malanni, viaggi ed impegni improrogabili si sono presentati a ranghi ridotti.
Ma vediamo la serie di portate che è culminata con un meritatissimo Gran Clangor...


Amuse bouche

Amuse bouche

Si comincia divertendosi con l'essenza dell'oliva verde in salamoia: un sottilissimo guscio di pasta di cacao, colorato di verde, racchiude un'acqua in cui è concentrato il sapore dell'oliva verde. 
Divertimento anche con il secondo piatto, nell'ordine: tartelletta con ricotta e pomodoro secco, taco alla maggiorana, bon bon al tartufo e cannolo con squaquerone e fichi. Stiamo pensando di tornare qui solo per mangiare amuse bouche come se non ci fosse un domani...
Abbinato a queste prime portate risulta piacevolissimo il trebbiano sui lieviti di Rita Babini (Indigeno, az.Ancarani).
Serata intensa riguardo al cambio dei calici, il Maestro d'Anfora ha deciso infatti di abbinare quasi un vino diverso ad ogni piatto: con il buonissimo Crudo di cappesante, topinambur, caviale e nocciole si sale in Val d'Aosta con il Petite arvine 2016 di Elio Ottin.


Crudo di cappesante, topinambur, caviale e nocciole

Fermo restando che i piatti della serata sono stati tutti eccellenti, il nostro personalissimo premio "Piatto da gamella" lo vince il Calamaro, carbonara e tartufo nero.


Calamaro, carbonara e tartufo nero

Ottimo l'abbinamento con il Friulano 2016 dei Vignai da Duline.
Aumentano le percezioni sapide e iodate con gli spaghetti ai ricci di mare, calamaretti e cime di rapa


Spaghetti ai ricci di mare, calamaretti e cime di rapa

Su questo piatto fa una splendida figura l'Auxey Duresses 2014 di Jean Philippe Fichet, gran bel vino da una delle denominazioni meno conosciute della cote de Beaune. 
Stesso vino, anche sul piatto successivo, i cappelletti di pomodoro gratin, frutti di mare, capperi ed olive, un concentrato di dolcezza e sapidità marina.


cappelletti di pomodoro gratin, frutti di mare, capperi ed olive.

Il piccione è un piatto particolarmente amato dalla Confraternita, e raramente il gran Credenziere di turno se lo lascia sfuggire; a memoria ricordiamo, nelle zone limitrofe alla costa adriatica, grandi interpretazioni di questo volatile: da Cammerucci al già citato Gorini, da Omar Casali a Mauro Uliassi (apro una parentesi per congratularci pubblicamente con Mauro Uliassi per la terza stella ricevuta, non per niente è il detentore del primo posto nella classifica dei Gran Clangor attribuiti dalla Confraternita, nonchè uno dei nostri chef più amati. Per noi la terza stella brillava già da tempo sulla banchina di Levante).
Nella nostra classifica dei "piccioni adriatici" da oggi annovereremo anche la spettacolare versione di Alberto Faccani: Piccione, foie gras, porcini, more e arachidi


Piccione, foie gras, porcini, more e arachidi

La scelta del Maestro d'Anfora in questo caso si posa su un vino forse più convenzionale, con la sensazione che sia stato vinificato con sfumature appositamente costruite per abbinarsi con questo piatto: in bocca matrimonio perfetto con il Sangiovese di Romagna AVI 2013 di San Patrignano, in versione magnum.
Usciremo con il sospetto che le scelte tutte azzeccate dal Maestro d'Anfora siano state ben pilotate da una manina esterna...
Dopo un rinfrescante e deliziodo predessert, Mandorla, bergamotto, liquirizia e zafferano, ecco arrivare un intrigante e divertente dessert, l'uovo tropicale.


Uovo tropicale

Un sottile guscio di cioccolato, racchiude un albume di spuma di cocco ed un tuorlo liquido di passion fruit. 
Fatica forse a reggere l'abbinamento la Malvasia dolce frizzante della Stoppa, unico ed impercettibile passo falso in una serata perfetta che si conclude con un meritatissimo ringraziamento alle brigate di sala e cucina che ci hanno fatto passare una magnifica serata. 
Gran Clangor quindi, con la speranza che sia il primo di una lunga serie, ad Alberto Faccani (non presente) e a tutti i suoi bravissimi ragazzi.







Ristorante Magnolia
Viale Trento, 31

47042 Cesenatico (FC)






















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