Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



mercoledì 16 marzo 2011

London calling...

Nell'interesse di condividere, fra Confratelli e non, anche le proprie esperienze gastronomiche vi racconto di seguito la mia ultima trasferta londinese, a seguito di un evento sul vino italiano ed in compagnia di mia moglie.
5 ristoranti stellati (1 con cucina giapponese, 1 cinese-asiatica, 2 indiana ed il famoso Gordon Ramsay)


Umu                                      
14 -16 Bruton Place
Mayfair, London
W1J 6LX


Ristorante giapponese di gran moda, tanto che pare più un lounge bar piuttosto che uno stellato Michelin. Abbiamo preso i due menù degustazione. Eccezionali erano:
La zuppa d'aragosta (il brodo fantastico)
Il tonno rosso grasso (Toro) del sashimi con una rara morbidezza/grassezza
Spaghetti di calamaro con caviale e crema di cetriolo
Guancia di Coda di rospo con foie grass, funghi (Shitake e Enoki) e rapa gratinata
Dolce al marrone (una sorta di Montebianco rivisitato) con gelato di Cointreau


Insomma, molto buono, pieno di belle modelle e gente "cool" (in tutti i sensi) ma mazzata economica, dovuta in buona parte anche ai 5 diversi sake degustati a bicchiere (interessanti quelli non pastorizzati). Insomma bello, da andarci una volta nella vita ma poi basta!!


Hakkasan    
8 Hanway Place
London
W1T 1HD


Altro bel ristorante molto alla moda che consta oltre a questa casa madre, filiali in giro per il mondo. Un cinese moderno con anche altre influenze asiatiche. Noi abbiamo fatto solo una piccola pausa a mezzogiorno per qualche Dim Sum (ravioli al vapore) di notevole creatività. Quel poco che abbiamo mangiato era veramente buono ma lungi dal poter giudicare appieno quest'altra cucina etnica stellata.  In compenso il servizio è stato pessimo e veramente poco professionale.


Quilon - The home of traditional home-style South-west coastal Indian cuisine.
41 Buckingham Gate
London, SW1E 6AF
Phone: +44 (0) 20 7821 1899
info@quilonrestaurant.co.uk


Dei 4 etnici questo è l'unico che all'entrata non pare una discoteca con tanto di buttafuori. Ristorante del bel hotel Taj. Ambiente molto carino, semplice e luminoso dove la professionalità e la gentilezza sembrano proprio di casa. Cucina tipica del sud dell'India. 

Menù a colazione con 3 portate a prezzo veramente interessante (24 GBP). Veramente buoni:
Brodo di pesce e coriandolo
Faraona alla Masala
Mango Curry 
Riso con yogurt, senape, lenticchie, zenzero e peperoncino verde


Assolutamente da tornarci e stella meritata.

Benares                                  
12 Berkeley Square 
Westminster, London W1J 6 

Altro pseudo nightclub all'entrata in una delle più belle ed esclusive piazze/giardino di Londra. Al primo piano passato un'area bar molto bella con tanto di giochi di luce su vasche piene d'acqua, si trova la grande sala luminosa ma troppo rumorosa. Servizio molto cortese e i piatti da ricordare dal menu alla carte sono:
Una specie di moleca gigante fritta con insalatina di mele e arachidi
Byriani con Cervo e filetto di Capriolo con salsa di sesamo


Da tornarci.


Restaurant Gordon Ramsay 
68 Royal Hospital Road, Chelsea                         
London
SW3 4HP


L'ultimo giorno, un lunedì particolarmente soleggiato, ci dirigiamo per colazione al 3 stelle inglese per antonomasia. Mr. Gordon Ramsay fa l'imprenditore e la star televisiva mentre la brava Clare Smyth dirige la cucina. Location carina in una zona residenziale di Chelsea. Locale particolarmente piccolo con una sola sala e pochi coperti. Tavolini praticamente da bistrot e servizio in partenza non all'altezza delle 3 stelle. Dal menù del lunch a prezzo invitante scegliamo:


Chicken liver, foie gras and bone marrow crouton with artichoke, heritage apples, Perigord truffle vinaigrette rivisitazione dei crostini con i fegatini alla toscana. Buono e divertente ma nulla di sconvolgente.


Quail and wild mushroom Pithivier with endive, celeriac and toasted walnuts salad Piatto veramente buonissimo nonostante la sua classicità. La quaglia era arrotolata ed in crosta. Al livello del nome per quanto concerne l'esecuzione, non certo si può altrettanto dire per la fantasia... ma a volte al bando le stravaganze se poi il piatto è tanto buono da farti un giorno ritornare.


Slow cooked Dingley Dell pork belly with choucroute, roasted apple, black pudding and pommes dauphine Piatto buono e ben eseguito ma nulla di più. Buono il sanguinaccio. 


Shin of Angus beef braised in red wine served ‘en croûte’ with confit potatoes and mushrooms à la crème, parmesan emulsion altra creazione da ricordare e che vale la visita.


Pear tarte Tatin with walnut ice cream and shaved Colston Bassett  veramente Classica, con la sola variante dello Stilton grattugiato sulle Pere, ma veramente buono.


Carta dei vini degna, ma scelte al bicchiere veramente banali. Da un locale come questo ci si aspetterebbe molto di più. Cucina classica molto buona però senza picchi da giustificare le 3 stelle, al massimo due e comunque molto sudate, una è il giusto valore. Servizio, tranne per il cameriere italiano simpatico, non all'altezza forse anche dovuta all'assenza del maitre principale. 
Insomma, vi suggerisco di andarci a colazione per stare bene e spendere al massimo 70/80 GBP.


Non sono riuscito ad andare in due posti che mi attiravano molto specializzati in cucina inglese, e l'ultimo in particolare in quinto quarto:
Harwood Arms
St John
Per favore chi ci fosse già stato vorrei commenti.


Per una futura visita, e altro portafoglio, ho lasciato i due celeberrimi:
Waterside Inn
Fat Duck



1 commento:

  1. Grazie per le segnalazioni, torneranno sicuramente utili.
    Ho dato un'occhiata alla carta dei vini di Gordon Ramsey (ci si arriva seguendo il tuo link): ha dei ricarichi che rasentano la pazzia! Il Cervaro all'equivalente di 120,00 euro è quasi comico.....
    Mi basterebbe solo questo per non metterci mai piede.
    Se poi mi dici che la cucina vale solo una nostra stella allora mi sa che il Sig. Gordon Ramsey non attingerà mai dal mio portafoglio.

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